Il Farfallario di Berlusconi non è una teca ma una casa-giardino

21. Settembre 2007

farfallario certosa

“Altro che teca: è una meravigliosa Casa-Giardino delle Farfalle, una specie di grande serra con un microclima particolare, orchidee e piante tropicali”. Il Farfallario di Slvio Berlusconi alla Certosa è stato visitato anche da Kristina Mikulskyte, ricercatrice rosacrociana di origini lituane, residente a Milano e in vacanza a Porto Rotondo. Invitata dal Cavaliere, lo scorso 10 agosto, insieme ad alcuni amici, ha trascorso un pomeriggio nella tenuta certosina di Punta Lada che Kristina chiama “il Giardino dell’Alchimista”. La foresta degli ulivi, l’anfiteatro dei cactus, l’orto botanico, il roseto e il palmeto hanno suscitato comprensibile stupore così come i tantissimi leprotti selvatici, residenti abituali del parco di Berlusconi.

Il Farfallario di Berlusconi non è una teca ma una casa-giardino 1  Il Farfallario di Berlusconi non è una teca ma una casa-giardino 

Ma, a colpire Kristina, è stato soprattutto il Farfallario che ospita diverse specie, introvabili alle nostre latitudini. Sono farfalle grandi e coloratissime che svolazzano tra fiori e piante in un ambiente che, per temperatura, umidità dell’aria e vegetazione, riproduce quello naturale. “Il Cavaliere non ha tralasciato alcun dettaglio- racconta Kristina- per terra c’è un tappeto di sassolini bianchi e in alcuni angoli sono posizionate piccole strutture dove le farfalle tropicali depongono le uova; bozzoli e crisalidi sono piccoli capolavori”. Kristina definisce Silvio Berlusconi “un naturalista con un amore profondo per le cose animate e quelle inanimate. Per le sue farfalle ha voluto ricostruire l’ambiente originario inserendo piante e fiori che garantiscono il mantenimento dell’equilibrio naturale e il benessere di questi splendidi insetti”.

 

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