Inge Feltrinelli, le sue vacanze a Porto Rotondo e il ricordo personale di un'amica

Testo e foto di Marella Giovannelli.

Inge Feltrinelli è morta. La regina dell'editoria è stata soprattutto una donna di rara sensibilità e, per me, un'amica meravigliosa. Inge carissima che ogni volta veniva a trovarmi con un pacco di libri in regalo e mi parlava dei "suoi" autori con un entusiasmo e una partecipazione incredibili. Lo faceva sorseggiando un bicchiere di vermentino freschissimo e gustando i suoi adorati spaghetti al pomodoro e basilico. "Mi raccomando - diceva - falli cucinare da tuo marito che come lui non li fa nessuno". Inge che amava ballare, ridere e scherzare. Che venne con me e altre amiche a Orgosolo e stette tutto il tempo a chiacchierare con la gente del posto dimenticandosi anche di mangiare. Inge nonna dolcissima che, quando arrivavano i nipoti, lasciava tutto e tutti per stare con loro. Inge sempre alla ricerca di localini nuovi da scoprire e luoghi intatti da attraversare. Inge, grandissima fotografa che mi raccontava dei suoi incontri con i miti della cultura internazionale. Inge che fu tra le prime a leggere le mie poesie spingendomi a pubblicarle. Inge innamorata di Porto Rotondo sin dai suoi inizi, e di tutta la Sardegna che adorava.

Inge

Giancarlo Santalmassi: la libertà di stampa, il valore della parola e la corazza della conoscenza

Articolo e foto di Marella Giovannelli.

"La libertà di stampa è come l'aria che respiri: te ne accorgi solo quando non c'è". Così esordisce Giancarlo Santalmassi, maestro di giornalismo, che incontro a Porto Rotondo. Lui, dopo una carriera lunga e prestigiosa, continua a fare informazione attraverso il suo sito "santalmassiaschienadritta". Nella home page, la mia curiosità è attirata dal sottotitolo "la radio scritta". Mi spiega il motivo di questa sua scelta:
"Ho voluto restituire alla parola pura e semplice tutto il suo valore e peso escludendo a priori fotografie, musiche o filmati". Santalmassi, a differenza di tanti decani della comunicazione tradizionale, ha saputo adeguarsi alla rivoluzione di Internet sfruttandone le potenzialità. Ecco le sue motivazioni: "Oltre alla mia innata curiosità, mi ha spinto la consapevolezza che la società della comunicazione non coincide con la società della conoscenza. Troppe notizie = nessuna notizia. Oggi il monopolio delle news non ce l'ha nessuno. Arrivano gratis per sms. Sono sui display delle metropolitane, dei treni, dei taxi, dei bus. In molte città italiane si fanno concorrenza cinque testate della freepress. Gli scoop sono delle esclusive, certo. Ma sono sempre più rari. L'editore puro è inesistente. Un giornale di proprietà di un gruppo, è difficile che sia libero di scrivere su un fatto se questo ricade nel perimetro di interessi del gruppo proprietario. O anche di un altro gruppo, stante la rete fitta di relazioni incrociate stesa sull'Italia. E il lettore fatica a districarsi tra le notizie vere, le presunte, le false." Su come arginare il fenomeno delle fake news, la risposta di Santalmassi è lapidaria: "C'è un solo modo: avere cultura. Se non sai, e non conosci, possono raccontarti qualunque cosa, certi che te la bevi. L'unica corazza che puoi indossare per proteggerti dai falsi è la conoscenza."

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La Grace, il brigantino giallo, incanta Porto Rotondo

Articolo di Marella Giovannelli, foto di Carlotta Corlini

Gialla, inconfondibile, bellissima, La Grace ha solcato le acque di Porto Rotondo e si è fermata in banchina calamitando l'attenzione di tutti. E' la replica di una nave storica del diciottesimo secolo che solcò i sette mari circa 300 anni fa. Il brigantino è stato costruito negli anni 2008-2010 in un cantiere navale egiziano a Suez con tecniche artigianali tradizionali. Il suo progetto è stato redatto seguendo fedelmente i disegni tecnici pubblicati nel 1768. L'originale La Grace era una delle navi del primo capitano di marina ceco Augustine Herman, un famoso marinaio della storia cecoslovacca che ha navigato sull'Atlantico al servizio della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali. Più tardi, quando ha cessato il servizio è diventato il più grande esportatore di tabacco in America. Il brigantino
offre 37 posti per il suo equipaggio, cadetti e visitatori; naviga tutto l'anno ed è la prima nave scuola ceca. In questi giorni La Grace ospita un gruppo di turisti inglesi più un cagnolino e per una settimana darà spettacolo nel mare di Gallura.

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A Porto Rotondo si monta il set nella villa scelta per le riprese della serie tv "1994" con Stefano Accorsi

Articolo e foto di Marella Giovannelli.

La villa di Renzo Persico, a Porto Rotondo, sarà la Certosa di Silvio Berlusconi nella serie televisiva "1994" con Stefano Accorsi. Da qualche giorno operai, tecnici, vivaisti e giardinieri sono al lavoro per montare il set. La splendida residenza dell'avvocato Persico è stata scelta fra una quarantina di ville passate al vaglio della produzione nel territorio compreso tra la Costa Smeralda e Porto Rotondo. Intanto il villaggio sta vivendo una seconda estate grazie al movimento creato dalla troupe alloggiata nelle strutture ricettive del borgo. Diverse aree di Porto Rotondo ospitano una grande quantità di mezzi arrivati sul posto per la realizzazione di "1994". La serie, diretta da Giuseppe Gagliardi, si concentrerà sull'ascesa politica di Silvio Berlusconi. Prodotta da Wildside, è scritta da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.

villa persico per accorsi

Shopping e foto di gruppo per Silvio Berlusconi in trasferta dalla Certosa alla Casbah di Porto Rotondo

Articolo di Marella Giovannelli, foto private.

Questo pomeriggio visita con shopping per Silvio Berlusconi da "QuelledellaCosta" di Cristina Cavallucci a Porto Rotondo. Berlusconi era accompagnato da due guardie del corpo e da Peter, il cagnolino figlio del noto Dudù. Lo showroom della Cavallucci ogni estate attira il Cavaliere fuori dalla sua Certosa fino al rione della Casbah nel cuore del villaggio. Per Berlusconi solito bagno di folla all'interno e all'esterno del negozio. Nel borsone dello shopping sono finite alcune sacche da viaggio oltre a quadri e collane. Gran finale con foto di gruppo intorno a Silvio Berlusconi di bianco vestito.

Berlusconi da Cavallucci 8-09-18

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  • Biografia aggiornata di Marella Giovannelli

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    Giornalista, laureata in Scienze Politiche, traduttrice dal russo in inglese, ha lavorato per Agenzie internazionali. Ha collaborato con diverse testate e siti istituzionali. Ha pubblicato sei raccolte di poesie (L'estranea, Mareamore, Equatore celeste, Il giostraio a riposo, L'età del cuore, Il mare segreto delle stelle). Un suo lavoro editoriale è Porto Rotondo, storia di un'emozione (2004). Nell'estate 2011 ha pubblicato Fotograffiati con circa 400 ritratti insoliti di personaggi in vacanza. Nel giugno 2014 è tornata in libreria con il volume storico-fotografico Portorotondo: istanti contemporanei. Nel maggio 2016 ha pubblicato Piccole storie di Olbia dagli anni Venti agli anni Cinquanta. Il suo saggio Vita politica degli Ebrei in Russia dalla fine del 1800 al 1930, è stato stampato nel febbraio 2016. Quindici sue poesie sono inserite nell'antologia Il profumo rosa degli asfodeli (marzo 2019). Nel giugno 2022 ha presentato un'opera che raccoglie composizioni in versi, racconti e foto, intitolata Oltremare fra incontri e poesie, pubblicato da AG Book Publishing. A distanza di un anno, per la stessa casa editrice, firma il volume Indaco in versi e in prosa che continua e amplia il percorso. A Marella Giovannelli è stato assegnato il Premio Nazionale di Letteratura e Giornalismo Alghero Donna edizione 2018, sezione Poesia

     

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