Doppia "champagnata" al Billionaire. Galeotto fu il colore delle bottiglie

Articolo di Marella Giovannelli. Foto privata.

Il colore delle bottiglie ha generato una doppia "champagnata" da record lo scorso 13 agosto al Billionaire di Porto Cervo. Il tam tam di quanto è successo si è diffuso velocemente in Costa Smeralda e dintorni, rimbalzando dal locale di Briatore sino a certe spiagge di Porto Rotondo dove ormai la lingua più parlata (e ascoltata) è il russo. Il fatterello curioso, riferito con abbondanza di particolari e fissato in qualche immagine, ha come protagonista un cliente di nazionalità russa. Il munifico anfitrione, che ha già consumato tre Magnum di champagne, offre ancora da bere a una decina di amici divisi in due tavoli. Parte la solita coreografia musical-pirotecnica: quattro baldi giovani issano sulle spalle la portantina con sopra 52 bottiglie di champagne Cristal ed entrano sulle note della colonna sonora di "Rocky" nel privé del Billionaire. Solo che il colore giallo paglierino della bottiglie del Cristal, al netto delle cascatelle di luci accese per l'ingresso trionfale, non soddisfa pienamente il cliente. Il quale però, neanche per un attimo, pensa a rimandarle indietro. Le tiene tutte ma ne ordina altre cinquantadue. Per evitare d'incappare in bottiglie raffinate ma mortaccine come colore, sceglie le più "scenose", quelle dello champagne Don Perignon Luminous con le etichette di un verde che diventa fosforescente premendo un dispositivo sul fondo. Nel giro di pochi minuti viene riallestita la portantina e riparte il trasporto a suon di musica con le 52 sfolgoranti bottiglie che vanno ad aggiungersi alle altre 52 più sobrie, per un totale di 104. Da grandi numeri anche la mancia da lui lasciata a fine serata: 15 mila euro.

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