Annetta Spano, l'usignolo di Terranova: un'artista raffinata e popolare

Annetta Spano Collage 1

Annetta Spano, nata il 15 febbraio I9I9 a Olbia, da Leonardo e Maria Rosa Meloni, era conosciuta come "l'usignolo di Terranova". La sua voce aveva incantato principi e principesse, poeti e gerarchi oltre al pubblico entusiasta che l'ascoltava in teatro o alla radio. Giovanni Perria, studioso delle tradizioni popolari e, in particolare, del canto a chitarra, l'ha definita "un'artista raffinatissima ma dall'anima autenticamente popolare" . In lui è ancora vivo il ricordo dell'ultima esibizione di Annetta Spano al Teatro "Del Carmine" di Tempio, nel marzo del 1980: "Ero il presentatore di quella serata organizzata in onore di Luigino Cossu - racconta oggi Perria – ed era la prima volta che ascoltavo dal vivo Annetta Spano. A grande richiesta, cantò per una decina di minuti in gallurese, con una grazia, un sentimento e una perizia che mandò in visibilio il pubblico. Immaginate il teatro gremito, tutti in piedi, che scandivano il suo nome tra gli applausi. La sua voce era eccezionalmente duttile, con le caratteristiche del soprano, squillante, pulita, coinvolgente. Aveva un modo di cantare all'antica ma con rifiniture tipiche di una persona che ha la passione per la lirica e la musica colta. Straordinariamente toccanti ed entusiasmanti le sue interpretazioni dei canti di Gallura". Annetta Spano ha inciso alcuni dischi, nel 1969, per la "New Cadis" e questi sono tra i pochissimi documenti sonori esistenti della sua voce.  Il debutto di Annetta Spano che, sin da bambina, aveva mostrato uno spiccato talento per il canto, avvenne a sedici anni quando alcuni amici nuoresi la invitarono ad esibirsi in occasione della festa del Redentore. Era il 1935 e quella giovanissima cantante olbiese entusiasmò subito sia il pubblico sia la critica. Per i giornali era "una nuova stella sarda che esordiva nel mondo canoro". L'anno successivo segnò la prima trasferta artistica nella penisola per Annetta Spano che cantò a Montecatini, in occasione di un raduno folkloristico internazionale.Annetta Spano Collage 3

Attirò l'attenzione di tutti per la particolarità della sua voce e ad applaudirla, tra gli altri, c'erano anche Edda Mussolini e Galeazzo Ciano. Negli anni successivi Annetta Spano è sempre più ricercata; riceve inviti da vari centri della Sardegna e non solo. Il 10 luglio del 1937, canta per la principessa Mafalda di Savoia in vacanza ad Alghero, a Villa Las Tronas. Quel giorno i suoi compagni di canto sono Paiseddu e Peppino Ruggiu; Adolfo Merella è il chitarrista. Nel 1939 Annetta Spano partecipa a due serate dedicate alla musica sarda in un teatro di Genova e, nello stesso anno, accoglie con la sua voce Umberto di Savoia all'Isola Bianca di Olbia. Dopo averla sentita cantare il principe offre ad Annetta Spano una borsa di studio per il Conservatorio di Napoli ma questa preziosa opportunità viene spazzata via dallo scoppio della guerra. Lei resta nella sua Olbia, spesso canta in spettacoli organizzati per i militari, si fidanza e, nel gennaio del 1943, si sposa con Franco Porcu. La carriera dell'Usignolo Terranovese riprende in tempo di pace, via radio, a livello regionale e nazionale. Nel 1954 partecipa a una trasmissione seguitissima: "Il Campanile d'oro" con Enzo Tortora. Proprio in quell'occasione Annetta Spano riceve una lettera di congratulazioni da Libertà Carducci figlia del poeta. "Mia madre ha avuto tante soddisfazioni ma questa è stata una delle più grandi - racconta oggi Mariella Porcu –. La figlia di Carducci per riuscire ad avere il suo indirizzo aveva contattato la RAI. Il plico, oltre alla lettera in cui lei si diceva estasiata dalla voce di Annetta Spano, conteneva un libro di poesie del padre Giosuè con dedica". Sempre nel 1954 è protagonista di alcuni programmi di "Radio Cagliari"; nel 1955 è applaudita ospite della trasmissione "Il microfono è vostro", condotta da Nunzio Filogamo, in diretta dal teatro "Massimo" di Cagliari; nel 1956 conquista il pubblico che affolla il "Verdi " di Sassari per lo spettacolo "Botta e risposta" presentato da Silvio Gigli, con la partecipazione di Isa Bellini e Alberto Talegalli.Annetta Spano Collage

Annetta Spano, morta a Olbia il 9 dicembre 2007, scriveva poesie, amava ricamare e spesso indossava splendidi scialli che lei stessa creava. Un'altra sua grande passione era la cucina. Generosa, comprensiva, sensibile, affettuosa: i suoi grandissimi amori erano la famiglia e il canto. Significativa è la testimonianza di Giovanni Perria: "Andai a trovare Annetta Spano nel marzo 2005 per un'intervista ma i ruoli si capovolsero subito. Aveva già 86 anni ma la sua vivacità intellettuale e la sua curiosità erano irresistibili; continuava a chiedermi notizie sui cantanti e i musicisti che aveva conosciuto durante la sua attività e, mentre rievocava il suo passato, s'illuminava, sembrava ringiovanita di vent'anni". L'ultimo ricordo è affidato a Franca Masu, considerata ormai una stella nel circuito internazionale della world music: "Annetta Spano era mia zia, la sorella della mia nonna paterna Paolina. Quanti baci, quanti abbracci, quanto amore. Quegli occhi verdi, malinconicamente dolcissimi, i suoi capelli d'oro, quelle mani sempre ingioiellate, quel sorriso, quel profumo di cipria e quella voce. Sì quella voce, morbida, avvolgente, armoniosa. Era musica. Lei mi ha trasmesso il senso della bellezza, quella che si porta nel cuore, per il solo piacere di donarla agli altri, per emozionare gli altri con piccole cose, piccoli gesti. Solo sentirla parlare, Annetta era come un regalo del Cielo. Mi ha sempre chiamata Franchina, fino all'ultimo. L'ho amata come poche cose ho amato e ancora di più credo mi abbia amata lei".

Marella Giovannelli per Olbiavecchia 18 gennaio 2015

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