22. Settembre 2008
Ha fatto tappa in Costa Smeralda la manifestazione itinerante “Scuochi” che capovolge i ruoli con uno chef famoso, in questo caso Luigi Pomata, che giudica i piatti preparati da quattro giornalisti. Lo scorso 18 settembre, il Safina, ristorante del Pevero Golf Club, ha aperto la sua cucina ( quest’anno affidata alla star dei fornelli Filippo La Mantia) a Gilberto Arru, Nardo Marino, Vito Fiori e Martine Frey.
Mollate le rispettive redazioni all’ora della merenda, gli sfidanti si sono catapultati da Olbia al Pevero per iniziare la preparazione dei loro “piatti forti” intorno alle sette, circondati da telecamere, microfoni e macchine fotografiche.
L’enogastronomo Gilberto Arru, collaboratore del “Gambero rosso” si è lanciato in una prelibatezza agropastorale sarda doc: la minestra con frue (la cagliata di latte intero di pecora al quale è stato aggiunto del sale per garantirne la conservazione), fregula e patate.
Nardo Marino di Conquestelle Sardegna è andato sul sicuro con una croccante e fragrante teglia di sardine al forno con patate.
Vito Fiori dell’Unione Sarda ha sacrificato una gallinella di mare in un sugo perfetto per le mezzemaniche.
Sadica ma squisita la scelta di Martine Frey di Sardegna 1 che ha optato per la zuppa di cipolle, notoriamente detestate (come l’aglio) dallo chef siciliano Filippo La Mantia, solare anche di notte, nelle vesti di “padrone di casa” e consulente d’eccezione a disposizione dei quattro giornalisti.
Sara Vitali, esperta di comunicazione e geniale inventrice di “Scuochi” (www.scuochi. cinquesensi.it), ha coordinato la cena che ha riunito numerosi colleghi dei quattro giornalisti impegnati nella sfida culinaria. Tra gli invitati c’era anche Gianfranco D’Angelo nell’atipico ruolo di unico commensale schivo e persino un po’ triste in una tavolata molto allegra.
Il giudizio finale sui quattro piatti in gara è stato espresso, tra gli applausi, dallo chef Luigi Pomata, sardo di Carloforte, giovane e talentuoso fuoriclasse, ormai affermato in Italia e all’estero. E’ stato lui a proclamare Gilberto Arru, ispirato autore della Minestra con frue, il vincitore di “Scuochi” 2008 in Costa Smeralda.
Le marmellate di Berlusconi: dai frutti della Certosa dolci omaggi natalizi 18-12-08
Il "sabato del villaggio", per il presidente Berlusconi tornato per il fine settimana a Porto Rotondo, non sarebbe servito a riaccendere l'amore del Cavaliere per la sua Certosa. All'ora dell'aperitivo, in tarda mattinata, il premier ha fatto una tappa-ristoro all'Harry's Bar della famiglia Cruciani e anche una visita guidata (dal conte Luigi Donà dalle Rose) alla Chiesa di San Lorenzo.
Berlusconi, a braccia conserte, ha osservato con attenzione ed ammirato molto le nuove opere realizzate da Mario Ceroli, inaugurate lo scorso 21 giugno. Luigino Donà dalle Rose, presidente della Fondazione Portorotondo, nelle vesti di Cicerone, ha mostrato al Cavaliere la piazzetta Leonina con i profili dei Papi, la Deposizione, il rosone, il tabernacolo, l'arcobaleno, la Croce in vetro e le altre meraviglie create quest'anno da Ceroli. All'uscita dalla Chiesa, per Berlusconi, solito bagno di folla con abbondanza di foto richieste e concesse ai vacanzieri che lo hanno circondato.
Ha poi pranzato alla Certosa con alcuni "addetti ai lavori", impegnati da diversi anni nei vari cantieri aperti nella tenuta di Punta Lada. Ma, stando ad alcune indiscrezioni, Silvio Berlusconi avrebbe ormai deciso di vendere La Certosa tanto da aver affidato un mandato a trattare ad un noto immobiliarista di sua fiducia. Cresce quindi la preoccupazione tra le 140 persone (tutte imprese e gente del posto) che, da otto anni, lavorano nella "fabbrica della Certosa", ora a rischio di blocco.
La residenza ex-favorita del Cavaliere, potrebbe quindi aggiungersi agli oltre 150 tra appartamenti lussuosi e ville da sogno in cerca di acquirenti a Porto Rotondo dove il mercato immobiliare è in crisi nera. Qualcuno ricorda anche l'ipotesi, ventilata dallo stesso Berlusconi, di una donazione della tenuta di Punta Lada alla Regione Sardegna ma, allora, era fortissimo il feeling che legava il Cavaliere alla Certosa. Ora sono altri tempi, altri umori e, soprattutto, prevale in Berlusconi il disamore per un Paradiso che lui considera violato e quindi perduto.
Alla festa-cena-concerto in casa di Anna Bettz, a Porto Rotondo, la vigilia di Ferragosto si è mangiato molto bene, cantato, ballato e...giocato ai tavoli grazie al “mago” Paolo Berlusconi e ai suoi incredibili giochi di prestigio con carte e sigarette. Sempre a Porto Rotondo, qualche sera dopo (il 18 agosto), protagonista di un altro super party privato (tanto blindato quanto divertente) è stato Silvio Berlusconi. Gli oltre cento invitato hanno riservato all'ex-premier un'accoglienza da star con tanto di dediche urlate nel microfono, fuochi d'artificio con botto finale nel nome di Silvio, richieste di foto a catena, invocazioni e preghiere tutte culminanti in un unico appello più o meno ritmato: “Devi tornare, siamo con te!”. L'ex premier ha articolato (molto) la sua risposta toccando vari punti più o meno dolenti. Attentissimo l'uditorio malgrado Caligola inteso come caldo boia e il clima decisamente festaiolo. Ovazione finale per il Cavaliere gongolante. Tra gli avvistati a cavallo di Ferragosto: Flavio Briatore versione for-ever-young con maglietta lacerocontusa come i jeans, capello discinto, orologio e braccialetto da teenager. Il contesto era quello, molto esclusivo del Bar Pontile al Cala di Volpe, per la presentazione di un libro fotografico sulla Costa Smeralda curato da Mrs. Barrack. Presente nel mare sardo, precisamente a Costa Corallina, incantevole (e tranquilla) località a sud di Olbia, anche il Ministro dell'Economia e delle Finanze Vittorio Grilli e finchè la barca va, lui ci sta sopra come ha spiritosamente scritto la signora che lo ha immortalato l'altro giorno.