Silvio Berlusconi: meglio giardiniere che fidanzato

18. Febbraio 2007

C’è anche una “pista bulgara” che punta diritto al cuore dell’ex Premier. L'agenzia di stampa The Sofia Weekly ha ripreso ed amplificato un gossip che, tradotto letteralmente dall’inglese, suona così: “Darina Pavlova, moglie dell’assassinato Iliya Pavlov, fondatore di MG Corporation, potrebbe avere una relazione con Silvio Berlusconi”.

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La vedova in questione figura tra i cinque personaggi bulgari più ricchi, un’attraente Paperona che attualmente risiede a Washington, ama viaggiare e fa spesso tappa a Milano. Avvistata con Berlusconi in qualche occasione non meglio precisata, Darina Pavlova si è ritrovata “fotomontata” e “fidanzata” con il Cavalier Silvio, in prima pagina su un giornale bulgaro. Incalzata dalle domande, la signora avrebbe minimizzato ammettendo di “conoscere Berlusconi come tante altre persone famose”. Il marito di Darina, Iliya Pavlov, ucciso nel marzo 2003 con un unico proiettile sparato da un cecchino, è stato un controverso e chiacchierato protagonista dell’economia bulgara.

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Rispetto alla “vedova minata”, appaiono molto più rilassanti e discreti gli ulivi secolari che Silvio Berlusconi sta mettendo a dimora intorno alla Certosa di Porto Rotondo. Il loro numero aumenta giorno dopo giorno; gli enormi alberi spesso viaggiano in corteo, sistemati su vari camion che, in fila indiana, li trasportano fino alla tenuta dell’ex-Premier, a Punta Lada. Ma, oltre all’uliveto, crescono anche il palmeto, l’agrumeto ed il roseto. Completata la serra, il Cavaliere-Giardiniere potrà finalmente dedicarsi all’orto mediceo che ospiterà piante officinali provenienti da tutto il mondo. Nel libro “Ville esclusive & Resorts”, testualmente è scritto: “Sta andando più o meno, come nelle Affinità elettive di Goethe (1809) la costruzione di questo parco”.

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Alludendo al suo committente (Berlusconi si intuisce ma non si nomina) l’ispirato autore dei testi, tra l’altro, aggiunge: “...Quantunque già avanti con gli anni, aveva un modo gioioso di prendere parte a tutte quelle cose che possono abbellire la vita e darle un senso. Fu in sua compagnia che le signore apprezzarono per la prima volta in pieno ciò che le circondava...” In effetti, in questi anni, Berlusconi-Anfitrione si è prodigato in innumerevoli visite guidate alle meraviglie esterne ed interne della sua Certosa.

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Ma ora, dopo gli ospiti istituzionali, gli amici canterini e le amiche ballerine, è arrivato il turno delle scolaresche. Berlusconi, infatti, ha deciso che nel 2007 attuerà una “dichiarazione d’intenti” annunciata qualche anno fa: aprire i cancelli del suo parco alle scuole di Olbia per delle visite, naturalmente programmate e guidate. Il Cavaliere ha iniziato lo scorso gennaio accogliendo, insieme ad Apicella, gli alunni e gli insegnanti di una scuola media olbiese. Cicerone Berlusconi li ha accompagnati in un tour naturalistico e botanico con lezioncina ed istruzioni per l’uso; una giornata da “Alice nel paese delle meraviglie” tra il giardino dei cactus, il viale degli ulivi e le piante fiorite che circondano il labirinto ed il laghetto.

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Dolce vita smeraldina nell’estate 2005: Danilo Coppola ieri incluso, oggi recluso

01. Marzo 2007

Associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta, riciclaggio, falso ed appropriazione indebita: queste le accuse che oggi hanno portato in carcere Danilo Coppola. Nell’estate del 2005 l’immobiliarista romano ha trascorso le sue vacanze a Porto Rotondo e in una mia cronaca “maramalda” ho descritto un aspetto particolare di quel suo soggiorno. Nello stesso articolo raccontavo spigolature vacanziere di altri noti personaggi e un’autobuca di Lapo Elkann all’inaugurazione del Fiat Playa:

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“La guardia sul tetto che scotta ancora non si era mai vista a Porto Rotondo. A Sor Danilo Coppola, immobiliarista-finanziere romano, collega di Ricucci, vogliamo dire che qui non si usa; davvero troppo sudamericano come stile. Neanche il suo vicino di villa Ennio Doris Mediolanum aveva mai osato tanto, “limitandosi” a una decina di vigilantes sistemati , insieme alle telecamere, sul muretto a secco, al posto dei fichi d’India. Ma Coppola ha voluto strafare e ha piazzato guardie del corpo armate persino sul tetto di una delle ville storiche di Punta Volpe, affittata per il mese di giugno. Per luglio, invece, ha preso un’altra casona, sempre nella stessa insenatura di Porto Rotondo.

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Vedere i gorilla di Danilo Coppola, tarantolati dal caldo, fare avanti e indietro tutto il giorno sui tetti (annaffiati con la pompa come da foto) rientra tra gli inediti assoluti del trash estivo. Scherzetto in salsa smeraldina per Stefano Ricucci e Anna Falchi. Mentre tutti si agitavano per le loro nozze rinviate a sorpresa, i due mancati sposi se la spassavano al largo di Porto Cervo insieme a un gruppo misto di familiari e amici, tutti a bordo del Sai Ram 48 piedi. Al calar della sera sono scesi a terra per una cena blindata allo Yacht Club 6. C’è chi giura di aver visto, sabato sera, una tavolata formata da Stefano Ricucci, Sergio Billé e Giampiero Fiorani…

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Fine settimana da Presidente-Nonno per Silvio Berlusconi che ha ospitato alla Certosa di Punta Lada, la figlia Marina con i bambini. Il Cavaliere li ha scarrozzati con la stessa macchinina elettrica già da Lui guidata con Putin come passeggero. I nipotini hanno giocato con le paperelle “ospiti” del laghetto, facendo dimenticare al caro Nonnino il Palazzo romano con relativi finifolliniecasini.

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Per la festa in bianco, contagiato dal Bria-virus, Tom Barrack ha fatto un’entrata a sorpresa al Nikki Beach di Porto Cervo, preceduto e seguito da uno stuolo di “barrackine” infiorate e svestite a festa. Resistono comunque, vicino allo Zio Tom, le signore storiche & croniche della Costa Smeralda, a cominciare da Milena Maffei, Sandra Carraro e Marta Marzotto. Sempre al White Party, avvistato nel boschetto riattato a privè , Lele Mora, incredibilmente solo; tutti gli guardavano il didietro orfano del solito codazzo. Per lui un abbraccio consolatorio di Beatrice Borromeo…

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Scenette esilaranti al Fiat Playa nel Golfo di Marinella. Sul biglietto d’invito all’inaugurazione c’era scritto: ore 20. Preciso come un orologio svizzero si è presentato all’ingresso Carlo Giovanelli, accompagnato da Mara Pia Ruspoli. I due aristocratici sono stati gentilmente pregati di aspettare fuori una mezzoretta visto che l’apertura era stata posticipata alle 20,30 per motivi organizzativi. Il disguido ha fatto voltare i tacchi alla infastidita principessa Ruspoli mentre il principe Giovanelli è rimasto pazientemente in attesa.

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Ma, una volta entrato, per lui “l’aspetta e spera” è continuato perchè era stato annunciato l’arrivo di Lapo Elkann con Martina Stella. Invece, dal mare (spettacolare il posto) è arrivato di tutto (compresa una Panda su un gommone e una zattera esotica che fungerà da champagneria acquatica) meno che i due personaggi più inutilmente attesi della festa Fiat. La delusione di Carlo Giovanelli è stata comunque mitigata dall’arrivo di Fabio Cannavaro.

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Arrancando e affondando elegantemente nella sabbia, il principe è riuscito ad avvicinarsi al bel calciatore che era in compagnia di Ciro Ferrara. A un tavolo vicino, c’era anche Serse Cosmi, con un clamoroso gessatino da spiaggia. Meno roboante lo sbarco, insieme a Massimo Gatti e a Marta Marzotto, di Miss Siberia Evgenya Kucher e di Sylvie Lubamba.

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La splendida Evgenya conta ammiratori eccellenti anche in Costa Smeralda di cui potrebbe diventare donna-immagine anche se l’asse sardo-siberiano appare leggermente bizzarro e un po’ forzato. Ancora più forzato il brand FIAT stampato a lettere cubitali persino sul fondo della piscina del nuovo stabilimento balneare polivalente con sponsor unico ed invasivo, dal parcheggio alla boa, passando per le poltroncine del ristorante e le sdraio in spiaggia. Salvati dal marchio solo i granelli di sabbia per impossibilità tecnica".

 

Corona & Mora + Talpa = Stampa pilotata?

13. Marzo 2007

 In queste ore si scommette su “chi mollerà chi” nella giostra di rivelazioni, intercettazioni, confessioni e delazioni: in bilico appare l’equilibrio di noti giornalisti, politici e imprenditori.

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E, nel giorno in cui Fabrizio Corona decide di fare scena muta al Tribunale di Potenza, salta fuori un’ipotesi avanzata dal gip Alberto Iannuzzi: gli indagati avrebbero avviato una campagna di stampa pilotata al fine di evitare gli arresti e, ad informarli sugli sviluppi dell’inchiesta, potrebbe essere stata qualche “talpa” nella Polizia.

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Il gip Iannuzzi, genericamente, cita “qualche appartenente alle forze di polizia, cui peraltro in particolare Mora fa riferimento”. Le notizie ricevute dalla misteriosa “talpa”, in servizio nelle forze dell’ordine, avrebbero permesso agli indagati di attivare e pilotare, in modo deviato e distorto, tutti gli organi di informazione televisivi e di stampa, e questo al solo scopo di scongiurare la temuta applicazione di misure cautelari personali.

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Sempre secondo il gip Iannuzzi, gli indagati hanno “passato ai media sottobanco una serie di notizie spesso imprecise e fasulle al solo scopo di confondere le acque creando una situazione di pubblicità del tutto apparente ed irreale nella prospettive di evitare conseguenze pregiudizievoli”. Magari sarà solo una coincidenza ma, proprio su www.marellagiovannelli.com, lo scorso 9 gennaio, è stato pubblicato un articolo, firmato Mara Malda e intitolato “Lele Mora: intanto la Polizia lo premia”. Raccontava del ““XII Megashow per la Pace - Befana delle Forze di Polizia”, organizzato da Carmine Abagnale, ispettore della Digos e presidente dell’Associazione poliziotti italiani. Lele Mora era intervenuto con diversi suoi “assistiti”, tra cui Costantino Vitagliano, Daniele Interrante, Sara Tommasi e Ana Laura Ribas (le due ragazze a gennaio stavano ancora nella scuderia lelemorica). La kermesse, come si poteva leggere nel sito dell’associazione, “… unitamente all’intento di far trascorrere un pomeriggio divertente ai figli degli operatori della sicurezza e ai bambini milanesi, ha come obiettivo quello di rinsaldare i vincoli di stima, amicizia, rispetto e collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine”.

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Durante il “XII Megashow per la Pace”, la Befana dell’Associazione poliziotti italiani, era stata buonissima con l’agente Mora. Invece del carbone (l’avvio dell’inchiesta aveva già suscitato notevole scalpore) al gongolante Lele era stato consegnato anche un premio “…per aver nel corso degli anni contribuito alla scoperta di numerosi talenti dello spettacolo accrescendo il prestigio stilistico, nel nostro Paese, nel mondo…” Una motivazione che, se fino a ieri faceva ridere (o piangere), oggi fa riflettere.

Corona in carcere, Lele Mora solo in patria

13. Marzo 2007

Arrestato Fabrizio Corona, espatrio vietato per Lele Mora; l’inchiesta si allarga e si “sporca” ulteriormente. Cresce il numero dei presunti ricattatori, dei presunti ricattati e delle persone coinvolte, più o meno note. A vario titolo, le accuse per tutti gli indagati, sono quelle di sfruttamento della prostituzione ed estorsione, ma vi sono anche reati connessi allo spaccio e all'uso di droga. Secondo il giudice per le indagini preliminari Alberto Iannuzzi, Fabrizio Corona e Lele Mora hanno organizzato e capeggiato un’associazione che aveva come fine quello di commettere varie azioni delittuose.

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Tra le vittime delle estorsioni figurano anche Totti, Lapo Elkann, il bomber dell’Inter Adriano, David Trezeguet, Alberto Gilardino, Marco Meandri, Francesco Coco, Victoria Silvstedt e persino Silvio Berlusconi. Proprio l’ex-Premier era stato “amichevolmente” citato da Lele Mora in questa intervista da lui rilasciata l’otto dicembre scorso, al giornalista Paolo Berizzi di Repubblica. Oggi merita di essere riletta… magari capovolta e leggermente ridotta rispetto alla versione originale:

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Berizzi: “Ci parli della sua amicizia con Silvio Berlusconi” Lele Mora: “Lo conosco dagli anni '80. Andavo da lui per i contratti dei miei artisti. Nel '94, quando è entrato in politica, ho fatto la campagna elettorale per lui: gli ho messo a disposizione gratuitamente decine di personaggi. Il mio contributo in questi anni l'ho sempre dato”.

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D- Certi favori sono investimenti sicuri. R-“Berlusconi è un grande imprenditore e un grande politico. Quest'estate abbiamo cenato assieme al Billionaire, poi mi ha invitato a cena a villa Certosa. Voleva Patty Pravo, e gliel'ho portata".

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D- Se il Cavaliere le chiedesse di scendere in politica? R-“Sarei pronto".

D-Le ha telefonato anche lui in queste ore difficili? R-“Preferisco non parlarne". 

D- Lei ha detto che non c'entra nulla con quel giro di scoop e ricatti. Però non dica che non sapeva che il gossip funzionava così…”

R- “Certo che lo sapevo. E a Corona l'ho detto un sacco di volte: non fare queste cose, che non vanno bene. Eppure tutte le agenzie di foto scandalistiche, e sono tante, fanno queste porcherie”. D- Non faccia l'anima candida. In fondo quello è il suo mondo. Lei ci sguazza, ci guadagna milioni di euro.

R-“Io faccio l'agente. Prendo delle ragazze e, se hanno la stoffa, le faccio diventare delle star. O curo gli interessi di chi star lo è già". D- Maligni e delatori dicono che per accelerare la carriera delle sue girls le presenta alla gente giusta, uomini potenti e facoltosi.

R- “Io non piazzo le starlette nei letti. Ma non sono neanche il loro padre padrone. Ognuna è libera di fare quello che vuole con chi vuole”.

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D- Dica la verità: ai paparazzi qualche dritta su dove andavano a cena o a ballare i suoi vip a volte l'ha data. R-“Mai. I posti dove si va per farsi vedere li sanno tutti. A me interessa altro. Lavoro con le televisioni - Rai, Mediaset, reti di tutto il mondo - coi politici, coi grandi imprenditori. Lo sa quanti ministri mi hanno telefonato tra ieri e oggi? Ognuno ha avuto parole carine per me". D- Lei sembra molto sicuro di sé. E molto potente. La chiamano il Richelieu dello show business. R-“È che sono disponibile con tutti. E poi in Sardegna da me mica vengono solo tronisti e schedine. Ci sono politici, direttori di giornali, produttori, capi di Stato, generali. La bella vita piace a tutti". D- Si dice che le sue ville siano la location di feste e festini. R-“Faccio solo incontrare gente. Lobbyng, altro che festini”.

Porto Rotondo cambia volto e si prepara al gossip d’Autore

29. Marzo 2007

Gianni Gamondi, architetto “storico” di Porto Rotondo, tra un sopralluogo e l’altro al Parco Certosino di Silvio Berlusconi, ha fatto tappa al cantiere aperto in Via del Molo (prossimamente Via dei Pesci?).

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Spinto dalla curiosità più che dal vento di maestrale, Gamondi si è ritrovato a passeggiare sulla catena alimentare disegnata e realizzata dalla scultore francese Emmanuel Chapalain. L’artista, insieme a un gruppo di scalpellini, sta pavimentando la strada principale del villaggio con la sorprendente attrazione di un branco di pescioni e pescetti dagli occhi luminosi.

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L’architetto Gamondi, pur abituato agli effetti speciali de Luna Park “La Certosa” per la regia del Cavaliere-Giostraio in versione estiva, si è complimentato in lungo e in largo con il giovane scultore, scoperto e lanciato in orbita da Luigi Donà dalle Rose.

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La stretta di mano fra il “vecchio” Gamondi e il “nuovo” Chapalain ha emozionato persino i pesci inseriti nel mosaico di granito. I lavori a Via del Molo segnano, infatti, la ripresa di un percorso d’arte e cultura, iniziato più di quarant’anni fa con lo sbarco a Poltu Ridundu dei conti-mecenati Luigi e Nicolo Donà dalle Rose.

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A metà degli anni Sessanta, invece di edificare uno dei soliti villaggi, i due fratelli veneziani, hanno chiamato i migliori scultori e architetti per creare le piazzette, il porto, la chiesa e il teatro di Porto Rotondo.

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Il conte Luigi Donà, attuale presidente del Consorzio, vuole ora avviare o completare, una serie di opere coinvolgendo vecchi e nuovi artisti amici (da Mario Ceroli a Pinuccio Sciola tanto per citarne due).Gli interventi previsti spaziano dal Campanile alla macchina scenica del Teatro passando per l’Orientale intesa come piazzetta di Rudalza, la pavimentazione di Via Riccardo Belli e il completamento degli arredi della Chiesa di San Lorenzo.

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In gestazione è la Fondazione di Porto Rotondo che si attiverà su vari fronti per reperire risorse finanziarie attraverso manifestazioni e spettacoli. Nella prima estate dopo Vallettopoli, potrebbe quindi imporsi (almeno da queste parti) il gossip d’Autore che avrà come scenario cenacoli di artisti transumanti di villa in villa.

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